I Viaggiatori (parte seconda)

Riassunto Completo

Ben presto i quattro viaggiatori scoprono di non essere tornati a casa: in questo mondo gli Stati Uniti sono retti da una dittatura di stampo comunista e San Francisco è controllata dal doppio di Arturo.

Rembrandt finisce agli arresti, denunciato dal tassista Kurhenko, perchè lo aveva pagato in Dollari (che sono moneta vietata in quanto simbolo del regime democratico precedente).

Quinn, Arturo e Wade finiscono nelle mani dei ribelli. Quinn e Arturo vengono fatti immediatamente prigionieri, mentre Wade viene "liberata": la Wade di quel mondo è la compagna del leader dei ribelli e nei giorni precedenti era scomparsa. Solo il tempo permette al capo dei ribelli di comprendere la differenza fra la sua Wade e la viaggiatrice e, solo dopo un giorno decide di liberare Quinn e Arturo. I tre hanno modo di spiegare ai ribelli la loro storia, infondendo a loro la speranza di potersi liberare dall'occupazione dei sovietici.

I ribelli scoprono dell'arresto di Rembrandt, allora i tre decidono di collaborare alla liberazione della Wade imprigionata al fine di liberare anche Cryn'man.

L'operazione diversivo riesce (non senza qualche grave conseguenza: la Wade di quel mondo muore) e i quattro possono riunirsi e compiere un nuovo viaggio.

Quinn diventa ottimista, quando nel nuovo mondo il suo cancelletto cigola come sempre. Egli invita i tre a mangiare con la sua famiglia dato che era ora di cena. Ma... Ad un certo punto compare il padre di Quinn, che il ragazzo aveva perduto da bambino. Quinn fa cadere il bicchiere di vino che stava sollevando per brindare il loro ritorno a casa.

 

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