Un migliaio di morti
(A Thousand Death)
Prima TV in Italia: 29 agosto 2003
Altre trasmissioni dell'episodio
24 novembre 2001, 10 gennaio 2002 (Duel TV)
Prima TV USA
24 settembre 1999
Crediti
Autore
Keith Damron
Regista
David Peckinpah
Musiche
Danny Lux
Ordine di produzione
SL-513
Guest Stars
- Mark Hutter (Flint)
- Todd Waring (Einman)
- Frank John Hughes (Hal)
- Kevin West (Fred)
- Sam Dolan (Soldato dell'Unione)
- Kristopher Logan (Turista)
- Bruno Angelico (Pimp)
- Lamont Dixon (Capo Sicurezza)
- Sean Moran (Direttore del Burger Monarch)
- E.J. Callahan (Clown)
Sfondo
- Mondo che offre l'Einman Enterteinment Chandler: i viaggiatori decidono
di rilassarsi all'interno di questo parco di divertimenti vicino a Los
Angeles.
Note
- Il numero di produzione è E0815.
- La prima TV dell'episodio si riferisce al segnale terrestre.
Soggetto
Piuttosto stanchi, i viaggiatori decidono di passare
il tempo libero all'interno di un parco di divertimenti che fa loro
rivivere vecchi sogni oppure cose impossibili.
Riassunto completo
Curiosità
Errori
- Il senso di colpa di Mallory quando scopre di avere ucciso migliaia
di volte nei videogiochi è fuori da ogni logica: i videogiochi
non sono la realtà. E già che ci siamo giocare a
videogiochi d'azione non alimenta la violenza! (me la sto prendendo con
l'autore, anche se è americano e mai leggerà questa
pagina.)
- Non mi è chiaro il motivo per cui utilizzare delle persone reali
per simulare personaggi virtuali consenta un maggior
realismo. Mi spiego meglio: da quando esiste il 3D, nei
videogiochi si usano spesso degli attori per ridurre i tempi di lavoro nella
creazione dei personaggi. Non c'è bisogno di rapire gli attori e
segregarli in una stanza assomigliante al cinema dinamico di Gardaland.
- Ritengo esagerato il fatto che se un personaggio virtuale venga ucciso
allora per qualche secondo muoia pure il prigioniero
corrispondente. Se muori, non resusciti. Sto iniziando a pensare che l'episodio
sia una pantomima dei videogiochi: quando si spegne il computer, lo si
ammazza, quando lo si accende, lo si resuscita. Ma l'uomo non è il
computer! "Il computer è una macchina stupida che semplifica il
lavoro" (cit.)
- Altro episodio diretto da Peckinpah. Si vede.